Punti di raccolta

Devi smaltire l'olio esausto di casa e stai cercando un punto di raccolta nel tuo comune?

MPoli ha inserito i suoi cassonetti per la raccolta e lo smaltimento dell'olio esausto e dell'olio vegetale da cucina nei principali comuni delle province di Torino, Cuneo, Asti e Alessandria. Inserisci il tuo comune nella barra di ricerca sottostante e scopri subito tutti i cassonetti presenti nella tua città, adibiti al ritiro dell'olio esausto.

Perché riciclare l'olio esausto?

L'olio esausto non è biodegradabile e pertanto va riciclato correttamente. L'olio esausto non correttamente riciclato può infatti inquinare l'acqua potabile e inaridire il terreno dove viene buttato. Una volta riciclato, potrà essere riutilizzato per produrre Biodiesel per trazione, combustibili rinnovabili mastici, collanti, inchiostri, sapone ecc.

Come si devono raccogliere e smaltire gli oli esausti?

L'olio vegetale esausto da cucina e l'olio di frittura devono essere lasciati raffreddare e raccolti in bottiglie di plastica chiuse e smaltite all'interno degli appositi cassonetti per la raccolta.

Quali tipologie di olio esausto possono essere riciclate nei cassonetti?

Nei cassonetti RecuperiamOli di MPoli può essere riciclato qualsiasi olio vegetale da cucina, come l'olio di frittura.

Perché non si dovrebbe buttare l'olio nel lavandino?

Versare l'olio vegetale esausto nel lavandino danneggia le tubature e aumenta il rischio di intasare gli scarichi. Inoltre, finendo nel sistema fognario, altera la corretta depurazione delle acque e crea un grande danno all'ambiente.

Cosa dice la legge in merito allo smaltimento degli oli esausti?

Il Decreto legislativo 27 gennaio 1992 n. 95 “Norme relative alla eliminazione degli oli usati” è la fonte normativa principale per la raccolta e lo smaltimento degli oli esausti sia di natura privata che industriale.
Per quanto riguarda gli oli esausti da cucina, vi è l'obbligo di non smaltire l'olio esausto nella fognatura. Ciò vale sia per i privati e sia per tutte le attività di somministrazione di alimenti, bevande e ristorazione.
La legge (Art. 256 co. 6, d.lgs. n. 152/2006 – codice dell'ambiente) prevede inoltre una sanzione amministrativa pecuniaria da 270 a 1.550 euro per chi, in ragione della propria attività professionale, detiene oli e grassi vegetali e animali esausti e non li conferisce alle aziende che si occupano dello smaltimento. Infine, è vietato lasciare l'olio accanto ai cassonetti della spazzatura, trattandosi di un rifiuto pericoloso che va pertanto smaltito all'interno degli appositi cassonetti o presso le isole ecologiche.

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